Dedalus
- 19/06/2020 20:27:00
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Versi che denotano una presa di coscienza, inevitabile in "poli" dai quali la poetessa rifugge, quasi a voler affermare la propria estraneità da certe "abitudini" ormai solidificate nel contemporaneo. Come sempre lautrice accenna a determinati aspetti del quotidiano cercando di indossarne le vesti che la portano, dopo, a riflessioni di tutto rispetto; cosa che, ho avuto il piacere di notare, è stata oggetto dapprezzamento da parte di Laura Turra altra brava autrice di questo sito. Ancora una volta emerge una poesia compatta, cioè un confronto diretto con lentourage e con il sé della poetessa stessa, che è il punto forte per eccellenza della lirica. Nella chiusa di questa bella lirica emerge unipotetica figura nel cuore della quale la poetessa ha messo radici ben salde. Certamente questa figura spicca per singolarità tanto da avere polarizzato le aspettative dellautrice. Convenendo con chi mi ha preceduto posso decisamente dire che è, a mio modesto parere, una delle più belle scritture del sito.
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